[..la chiamavano "fame d'amore", tante o meglio
troppe rinunce per chiunque fosse entrato in quel tunnel,
un tunnel in cui "il prossimo,il remoto, il passato e il futuro" non sarebbero più stati niente.
Amava le sue ossa, aveva incarnato la morte un po' per scomparire, un po' perchè senza l'amore di sua madre non poteva vivere.
Una lotta contro il cibo dittatoriale,
una mosca cieca in cui si continua a girare e rigirare.]

mercoledì 11 novembre 2009

fOrza.

Ekkomi qua..al pc invece di studiare xD
oggi ho iniziato a lottare di nuovo.
La giornata non è ancora finita, non posso ancora dire di avercela fatta a superare il primo giorno, ma per ora sono abbastanza soddisfatta.
Ho mal di testa perchè senza dubbio la mia rinascita è inziata un pò malino..ovvero ho mangiato molto poco: in realtà io non rivoglio assolutamente Ana (anche se ho il terrore che possa tornare) ma avevo paura.
Paura che qualsiasi cosa ingerita potesse portarmi all'abbuffata.
L'ennesima di queste 3 settimane.
Allora ho pensato a tutto quello che vi ho scritto ieri, a tutte le parole che in primis ho detto a me stessa, e ho stretto i denti.
Poi sono andata dalla dottoressa.
Ci sono incontri e incontri.
A volte mi sento molto passiva, non riesco a parlare, ad esprimere quello che sento a pieno. Ovvero ne esco con un senso di vuoto e malinconia.
Altre volte (rare, ma oggi è stata una di quelle!) la vivo proprio la terapia.
Oggi sono stata orgogliosa di me perchè ho parlato,ho chiarito,raccontato,ascoltato.
E' stato bello.
E ne sono uscita molto felice, avevo il sorriso stamapato sulla faccia che cercavo di nascondere x strada x non sembrare scema! xD
Lei mi ha detto k oggi va bene, posso anche aver mangiato poco, ma da domani si torna a mangiare NORMALMENTE.
"Normale".
Non è la prima volta che rifletto su questa parola.
Adesso è semplicemente come vorrei sentimi: normale, una ragazza come tante.
Esattamente normale, cioè " nella norma".
Mi guardo in giro, guardo la gente, e mi chiedo perchè io debba essere così diversa, cosi fuori dalla norma.
Non è giusto tutto questo dolore gratuito, non me lo merito.
Neanche voi ve lo meritate.
Ho paura perchè questo dolore me lo porterò dietro tutta la vita.
Mi spaventa.
Ma voglio provare a combatterlo.
Lo devo fare per me stessa.
Mi spaventa questa settimana che mi aspetta prima del nuovo incontro:
vorrrei riempirla di cose belle ma mi sento ancora molto debole,
fragile.
In riferimento al post di ieri
io HO SCELTO IL MIO PELUCHE
è un elefante rosa.
Un elefante come sei riuscita a farmi sentire, Ana o Mia.
Un elefante ababstanza grande perhè verrà preso spesso a pugni, a calci.
Ma sfogherò su di te la mia rabbia.
Non mi taglierò più le braccia.
Non per te, Mia.
Ha la testa bassa questo elefante: forse si vergogna.
Ha gli occhi tristi.
Ma è anche rosa, è dolce, fa quasi tenerezza.
Mi dispiace prendermela con lui.
Ana ha tutt'altro volto.
Mia non ne parliamo.
Non importa,perchè un elefante mi ci hai fatto sentire troppe volte.
Una farfalla imprigionata dentro corpo sempre troppo grande.
Per questo la pagherai.
Lo stesso prezzo che tu hai chiesto a me e a tutto quello che mi circonda.
Nè più, nè meno.

4 commenti:

CONTRA ha detto...

non sai quanta felicità mi hai dato prendendo veramente il PELUCHE!
*_*
Si inizia un vero e proprio sfogo contro quella malefica di Ana!
Che altro che un elefante non è!
Io sono con te.
Niente paura.
La zittiremo quella vocina maledetta.
un abbraccioooooooo:)

(Mai più)Enigma ha detto...

^__^
I tuoi ultimi 2 post sono pieni di positività e voglia di stare bene!!
Bravissimaaaaaaaaa! ti voglio sempre così;)
ah ma Sei tu Chiarina..?
Perchè mi è arrivato un mex sulla mail per aggiungerti alla chat c_? Bho... io uso solo msn, quindi, se vuoi ti aggiungo;)

Ciau^^
Un bacio

Veggie ha detto...

Questi tuoi post mi piacciono sempre un sacco, perchè mi trasmettono tanta forza ed energia positiva...
Parli di "normalità", ma cos'è "normale"? Niente, nessuno lo è. Ognuno definisce la realtà sulle proprie basi soggettive, perciò è impossibile oggettivizzare il concetto di normalità... Forse, più che essere "normali", bisognerebbe cercare solo di essere noi stesse... Perchè solo in questo modo saremo speciali. Saremo normali? Bè, non c'è niente di più speciale che riuscire ad affrontare la vita e tutte le sue sfide pur essendo persone "normali"...
Continua a combattere... perchè combattere è già la più grande delle vittorie...

Marie ha detto...

La normalità è soggettiva:)
Basta pensare che per noi è "normale" non mangiare, è normale schifarsi del cibo, per noi sono cose normalissime, all'ordine del giorno, ma questo non vuol dire che siano giuste per noi stesse...
Che bello questo post e la metafora dell'elefante è azzeccatissima..XD
Hai visto che è andata bene?:)
E poi non sembri per niente stupida, sorridere è da persone coraggiose e chi non lo capisce è lo stupido..^^