[..la chiamavano "fame d'amore", tante o meglio
troppe rinunce per chiunque fosse entrato in quel tunnel,
un tunnel in cui "il prossimo,il remoto, il passato e il futuro" non sarebbero più stati niente.
Amava le sue ossa, aveva incarnato la morte un po' per scomparire, un po' perchè senza l'amore di sua madre non poteva vivere.
Una lotta contro il cibo dittatoriale,
una mosca cieca in cui si continua a girare e rigirare.]

venerdì 20 novembre 2009

lasciami spegnere..

"Strana perchè prima che tu partissi ti ho detto k avevo inizato a lottare.
Quante volte l'ho detta questa frase, o solo pensata.
Tutte le volte ci ho voluto credere, provare, riprovare.
E tutte le volte torno sempre indietro. Torno sui miei passi, e casco.
Perchè mi illudo che basta deciderlo e posso subito cominciare a correre.
Ma i bambini piccoli, ad esempio, prima di correre imparano a camminare, e prima ancora a gattonare.
Io questo non l'ho mai accettato.
Io ho semrpe cercato di dirmi di essere forte. Di riprovarci. Posso farcela da sola.
Io che voglio fare sempre tutto da sola, che non voglio trasmettere il mio dolore agli altri, ho sempre preferito non fare niente, vivermelo in silenzio. Questo tormento che dura da troppo tempo. Si, ho deciso di ricominciare a lottare.
Ma in realtà non ci credo più.
E' più forte di me, io non riesco più a crederci.
Cado, continuo a cadere.
E faccio un passo avanti, e due indietro. E resisto e poi ritorno ai vecchi sistemi.
Fa malissimo tutto questo, perchè la forza di riprovare anche se c'è sempre, volta per volta si affievolisce,come una candela sottoposta a troppo vento.
E' un vento fortissimo.
Basterebbe un soffio più da vicino per spegnerla. Invece lei non si spegne.
Però è sballottolata da tutte le parti, in tutte le direzioni. Cerca di seguire il corso di quel vento affinchè la sua forza di stare accesa non si spenga del tutto.
Ma col passare del tempo si rende conto che non ci riesce.
Non ci riesce più a opporsi a quella tempesta.
Preferirebbe di gran lunga lasciarsi andare, lasciarsi spegnere.
Certo, sarebbe molto più facile.
E questa è l'unica cosa che le impedisce di farlo.
Perchè le cose facili a noi non sono mai piaciute, lo dimostra il fatto che ci siamo infilate in un casino grosso.
Il DCA.
Oggi questo nome lo scrivo, lo pronuncio.
Ancora a bassa voce, ma lo pronuncio.
Disturo del comportamento alimentare.
Mi sembra quasi impossibile. "
Non ce la faccio più.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Io prima di farcela a vedere un po' di luce sono andata avanti per anni tra avanzamenti e retrocessioni, un passo avanti e diecimila passi indietro, e i passi indietro erano dovuti al mio desiderio di arrendermi e lasciarmi andare, ma ho resistito, ho pianto, ho urlato, mi sono fatta malissimo per arrivare a volermi un minimo di bene, e almeno da questo tunnel sono uscita, anche se poi ne ho imboccato un altro, e per questo l'ultima cosa che mi sento di essere e' un esempio per voi tutte.
Pero' una cosa puo' aiutare, ed e' la testimonianza.
Se da un anno a questa parte sono riuscita a dimagrire senza ricadere nel vortice delle abbuffate e' stato grazie ad una dieta equilibrata, e non mi stanchero' di ripeterlo all'infinito, per tutte coloro che sono convinte di raggiungere il peso forma digiunando o giu' di lì.
Su questo ammetto che non mi dispiacerebbe essere imitata.
Poi ad un certo punto mi sono lasciata prendere la mano piu' del dovuto, e ho continuato con la dieta anche nel momento in cui non serviva piu' perche' ero scesa sottopeso.
Proprio per trovare un equilibrio e confrontarmi con altre ragazze nella mia stessa situazione mi sono iscritta qui.
E mi sono sentita capita prima, e poi spronata a realizzare che io valgo indipendentemente dai numeri che vedo sulla bilancia.
Ce la stavo facendo, ce la sto ancora facendo, questa volta e' accaduto il contrario, mille passi avanti e uno indietro, come e' giusto che sia, altrimenti griderei al miracolo e i miracoli sono piu' unici che rari, quindi non e' certo il mio caso.
Sono giorni un po' così, ho avuto dei problemi e non avendo altre alternative mi sono rifugiata in cio' che meglio conosco, per quanto terribile, perche' la conoscenza spaventa sempre meno dell'ignoto.
Ma questa mia reazione, per quanto sbagliata, non e' la resa.
Il vento sta soffiando fortissimo e per non volare via mi aggrappo a qualcosa, che per quanto fragile non mi fa' sprofondare.

Ma il vento prima o poi cessa di soffiare, e io non avro' piu' bisogno di aggrapparmi.
Tu non ti spegnerai, e sei fortunata a non amare le cose facili.
Perche' non c'è niente di piu' difficile del percorso di lotta che hai intrapreso per salvare te stessa.
Momenti di sconforto come questo non mancheranno.
Qualche battaglia la vincerai, altre le perderai, e' il gioco della vita.
Ma da vera combattente, persevererai nel tuo intento di salvezza anche quando ti sembrera' che tutto remi contro di te.
Se ti fossi gia' arresa, non mi avresti scritto cio' che mi hai scritto.
E vedrai che un giorno anche tu potrai dire : " mi chiamo **** e sono *** giorni che non mi faccio piu' del male."
Un abbraccio

Alice and my world ha detto...

iOe Alice....
mani allungate per porgertele
tutte le volte che cadrai,
non ti lasceremo lì
in un angolo,
per terra...
senza farti rialzare.
Vorrei avere......la bacchetta magica
e farti sorridere davvero.
Saggia Evaluna, condivido le belle parole che è riuscita a trovare.
Ciau.
NON SMETTERE MAI DI PENSARE CHE CE LA PUOI FARE.

betty L ha detto...

oi stellina...come promesso sono passata!
scusami se l'altro giorno poi non sono venuta piu OnLine su msn..ma ho molto da fare in questi tempi!! cmq ho letto .... fatti forza, solo tu puoi decidere della tua vita che farne non dimenticarlo mai. e sappi che capitano dei periodi del cavolo in cui tutto è NERO .in cui tutto è BUIO..ma come arrivano ...passano...!!
tutto passa...niente è persempre.. ma tu sei sempre li..e dalla tua volontà derivano molte cose..devi sorridere al mondo anke quando ti mostra la sua faccia piu brutta..!!!
siamo tutte con te.. un bacione e un abbraccio betty

memy La gata ha detto...

TU DAL MIO BLOG MI CHIAMI e io rispondo.
Cosa posso dirti?anche io soffro di dca ma dall'altra parte delle barca!
Io provavo le stesse confuse emozioni pregne di vergogna per il mio corpo e la mia incapicità di farcela.
Io non so come ho fatto,ho iniziato a credere che non era più una guerra anzi finalmente la pace.
Io il mio corpo e la mia malattia ci siamo trovate faccia a fccia,di solito mi rapportavo asolo con la mia malattia dicendo frasi tipo"ce la farò,cazzo non mangerò mia più" e con il mio corpo era da anni che non ci parlavo.Giustamente era arrabbiato!piangeva e urlava mi diceva frasi di un amore disperato "guardami,guardami cosa sono diventato per te""Smettila di farmi soffrire,io ti amo"..e lì ho realizzato tutto ho detto alla mia mallatia che era una realzione ceh doveva finire e che da oggi in poi non avrei mai più avuto gabbie nè diete nè abbuffate;lei replicava che solo se mangio sono felice e altre puttanate come"hai il metabolismo bsso""non puoi affaticarti troppo";Io l'ho fissata e le ho detto "basta obesa,io no ho bisogno di te".
Oba(visto che c'è ana perchè non oba?) è sbiancata,il corpo ha smesso di piangere e ha capito che iniziavo a vivere di nuovo,mi ha preso la mano e io la sua.

Sono 2 settimane che io e il mio corpo ci teniamo per mano nel percorso di una vita,con le emozioni normali ed inte3nse di chiunque.
Vivo da magra.Vivo per me.
Mangio per mangiare.Vivo per vivere.
Il mio corpo fa il prezioso,non si concede tutto quello che vorrei ceh facesse(danza o corsa)ma intanto il peso cala,vado in palestra e faccio la sauna.Il mio corpo si sente amato.Ho tanto da farmi perdonare da lui,un tradimento csì costante e pesante prevederà dei momneti di amore intenso per ilo mio corpo.

MA ALMENO LA GUERRA E' FINITA

Veggie ha detto...

Non hai idea di quante volte io sia ricaduta... Un numero impressionante di volte... e tuttora mi sento ancora in bilico sul filo di un'equilibrista...
Guarda, un paio d'anni fa scrissi questo...
Una bomba interiore, che lo si voglia o meno
È chiaro che mi faccia paura e che mi allarmi
Perché è temibile come qualsiasi altro tipo di veleno
Perché distrugge come tutte le altre armi

La pistola è carica, il mio petto langue
Tra il proteggermi e il combattermi troppe energie
Disperdo
Il volto, i capelli sono ricoperti di sangue
È una guerra con me stessa per cui se vinco
Perdo

La difesa ed i nemici spesso si confondono
Negli occhi vige un fastidioso ed irritante bruciore
Se richiamo i miei soldati, questi non rispondono
Non ci sono alleati
Se la battaglia è interiore

Da una parte uso la fionda
Dall’altra un cappio stretto
Mentre un occhio fa la ronda
L’altro resta a letto

È un conflitto delirante che sa solo infondermi
Un senso di impotenza anche dentro al carro armato

So dove trovarmi perché so dove andrò a nascondermi
E m’inseguo inutilmente senza fiato

Istinto di sopravvivenza contro istinto di autodistruzione
Generano una guerra nel suo dramma comica
Da una parte mi difendo, dall’altra ho l’ambizione
Di gettare dall’aereo la spaventosa Atomica

La tenda dei compagni è mostruosamente vuota
E squarta i tramonti come fosse un vessillo
Sciorinato in un delirio di origine a me ignota
Che si trasforma nella mente nel millesimo
assillo

Probabilmente l’io-comandante inseguiva un’illusione
Probabilmente l’io-dominante non ha trovato soluzione
O forse semplicemente un io-mostro mi ha assediata
E nei suoi occhi (pur essendo i miei) non mi sono
identificata

In una mano tengo il cerino
dall’altra è pronto l’estintore
mi sento solo un moscerino
che ronza il suo dolore

e pur essendo la mia fatica indecifrabile
e spietata
Chi mi guarda mi vede folle, troppo fragile
E bloccata

L’io-nemico mi ferisce e mi sotterra
L’io-altro risponde pronto e tenace
L’io-stanco vorrebbe ribellarsi a questa guerra
E quello che prevale alla fine è l’io-incapace

Così che quando al crepuscolo mi piego
Sopra le zolle, distrutta da uno sforzo ignobile
Senza un dio e senza un uomo ecco che prego
Chiedendo a me di non rimanere così
Immobile

Poi vado al fuoco a riscaldare la solitudine
Per ogni arco preparo qualche freccia
Mangio un po’ d’aria, come consuetudine
Per perdere la linfa e far restare
La corteccia

E il giorno dopo, il giorno dopo l’assedio
Ed io pronta a pararmi e poi colpirmi
Nella ricerca di un inutile rimedio
Per far dire a me stessa ciò che mai ho saputo
dirmi

E c’è caos tra gli orizzonti rossi delle trincee
Dove corro per trovare riparo
E tutto questo confonde anche le mie idee:
se lotto contro di me
se non a me
a chi sparo?

Ma la guerra che dobbiamo combattere non è più quella contro noi stesse. La vera guerra è contro ciò che ci fa soffrire, contro il DCA. Perchè se tutta la forza che per tanto tempo abbiamo rivolto in negativo su noi stesse, distruggendoci, adesso la pssiamo rivolgere sul DCA: ne verrà sicuramente annientato...

Ti abbraccio fortissimo...

Michiamomari, e ha detto...

Ciao! grazie del commento che mi hai lasciato; grazie anche di essere passata da me, spero che tornerai. Non dimenticarti che, quando vengono questi pensieri rinunciatari, non sei tu a pensarli. Nn scherzo.. non sei tu.
bel nick ti sei scelta...
e allora combatti! nn smettere. Fai come i saltatori, che mica guardano giù, e si domandano se cadranno.. si immaginano già dall'altra parte. E' così che ci si arriva. Ti abbraccio forte forte. Notte!

Anonimo ha detto...

ciao
il tuo post mi ha colpito nel profondo...tanto che ho deciso di mettere frammenti delle tue frasi nel mio blog... sperando che non ti dispiaccia.
;-)
..il fatto è che mi rivedo tanto..completamente..nelle parole che hai scritto...!
io mi ritrovo a mollare ancora prima di partire..sempre...troppo piu' spesso...
e sono così stanca...
leggerti cmq è stato davvero un piacere!
ti sono vicina...
non mollare...ce la puoi fare anzi ce la farai!
un bacio

CONTRA ha detto...

"Ma in realtà non ci credo più.
E' più forte di me, io non riesco più a crederci.
Cado, continuo a cadere."

:(

"Trilly perchè la tua luce si spenge?
trilly perchè sei cosi fredda?
Stai al caldo,stai al caldo.
Ti prego torna qui,
ti prego trilly non lasciarmi,
scusami,
ti prego perdonami.
Trillyyyyyyyyyyyyy
Io credo nelle fate lo giuro lo giuro,
io credo nelle fate lo giuro lo giuro."

Solo credendoci puoi tenere viva quella fiamma.

Anonimo ha detto...

Ciao cara! Abbi solo un briciolo di pazienza e credimi le tue gambe si divideranno presto. Io ho notato che aumentando le dosi d'acqua e la pipì che faccio mi si sono divise subito^^

Se vuoi che ti passi il libro lo posso fare su msn domani, basta che mi lasci il contatto o l'indirizzo email come vuoi
Un bacione H2odio <3

(Mai più)Enigma ha detto...

Buonanotte cara piccola dolce e grande fighter!!

Non spegnerti, alimenta quella fiamma... che c'è bisogno di luce;)

E poi...io come faccio senza di te?

Nolly Drunk (Betty Tossica) ha detto...

Ma col passare del tempo si rende conto che non ci riesce.
Non ci riesce più a opporsi a quella tempesta.


terribilemnte, teribilmente vero

un bacione

passa da me quando vuoi

Anonimo ha detto...

Mi dispiace che ho contagiato anche te con il mio umore nero; vorrei iniziare a scrivere dei post solari e pieni di vita per contagiare te e le altre di positivita', ma prima mi devo rimettere in sesto.
Alla fine chi e' rimasto piu' deluso da me sono io stessa.
Il fatto che manchi solo un mese al Natale non mi aiuta, piu' esco e vedo la corsa sfrenata in direzione del consumismo, piu' mi isolo perche' sento che tutto questo non mi appartiene.
Mi auguro che il tempo voli, ma quando si tratta di cose poco piacevoli sembra sempre infinito.
Per quanto riguarda i negozi di abiti, tu non entri perche' hai paura di non trovare niente di adatto a te, ma guarda che anche magrissima, fatta eccezione per alcune marche, e' difficilissimo trovare un capo che mi si adatti.
Per farti un esempio contraddittorio, dato che qui al consumismo mi ci sono piegata anch'io, un giorno io e mia cugina siamo state alla Benetton, e un paio di pantaloni taglia 38 andavano bene a lei che porta la 44.
Sara' stato un caso sporadico, pero' ogni tanto tentar non nuoce.
Abbi un pochino piu' di fiducia!
Grazie del tuo passaggio, e aggiornaci mi raccomando!
Un bacio!

_Lady Sissi_ ha detto...

ciau cara..
grazie x le parole =)..
no cmq lo sò infatti ho deciso che ricorrerò a Mia solo qnd cederò ad un abbuffata..per il resto voglio ana..
Kiss ^_^

Alice and my world ha detto...

Grazie di aver apprezzato lo sfogo...quando ci vuole....ci vuole....e anche se flebile....è un sollievo, no?!
Ciau e posta presto tue notizie!