[..la chiamavano "fame d'amore", tante o meglio
troppe rinunce per chiunque fosse entrato in quel tunnel,
un tunnel in cui "il prossimo,il remoto, il passato e il futuro" non sarebbero più stati niente.
Amava le sue ossa, aveva incarnato la morte un po' per scomparire, un po' perchè senza l'amore di sua madre non poteva vivere.
Una lotta contro il cibo dittatoriale,
una mosca cieca in cui si continua a girare e rigirare.]

domenica 29 novembre 2009

scivOli. di nuOvO.

ekkomi qua..ank se lontana da casa k vi trovo un modo x collegarmi..ho trp bisogno di voi!
stamattina mi sono pesata: 55.6 ovvero
ho perso 2,5kg da martedi.
Ekko k sn costretta,oggi k è domenica, ad andare a pranzo a casa di amici di famiglia..
e tt crolla!
mangio perchè non posso fare altro..
sinceramente non credo di essermi abbuffata, cioè non mi sono sentita in preda di quel raptus schifoso k mi porta a ingozzarmi di qualsiasi cosa e a continuare.
Solo ho mangiato.
Tanto, troppo.
Adesso mi sento piena e sicuramente gli sforzi dei giorni scorsi sono stati vanificati da questo piatto abbondante di pasta troppo condita, da una bistecca, una cotoletta, 4fette di pane,1salsiccia arrostita,1fetta di dolce e 1crepes con la nutella.

Oddio solo a rileggere mi viene da vomitare.

A cose normali, fossi stata a casa mia, sarei corsa in bagno dopo la crepes k mi ha fatto quasi venire un giramento di testa dai trp zuccheri xD
k schifo, k tremendo schifo.
Qui non posso vomitare, e lassativi non ne voglio prendere.
Ho voglia di fumare ma ci sono i miei.
E corro qui da voi, dato k è l'unica cs che posso fare.
Sono alquanto nel panico.
Sicuramente nn toccherò più cibo fino a domani.
Questa è la dimostrazione del fatto k io non sto assolutamente mangiando bene.
E' solo Ana che è tornata.
Perlomeno credo di essere abbastanza forte per limitare tt qst a una sola abbuffata.
Non voglio far ricominciare il binge, piuttosto la morte.
Pensare k cominciavo a piacermi.
Com'è fragile l'equilibrio che nn si riesce mai a trovare.
Sono dentro una b o l l a d i s a p o n e.
Non respiro
Voglio fumare.
Vi penso piccole, vi penso intensamente.
Questa abbuffata limitata mi fa sentire cmq più forte, Certo avrei potuto controllarmi di più ma, non so se mi spiego, ho voluto provare ad essere normale. Mangiare cm gli altri.
Solo k ovviamente è trp presto.
Io non sn cm gli altri.
Ovviamente non speravo k passasse tt di botto, per qst voglio subito riprendermi da qst scivolata, non peggiorarla.
Perchè l'unico modo sarebbe quello di evitare.
Evitare ogni genere di evento sociale che includa il cibo, della serie "occhio nn vede, cuore non duole".
Mangio bn se sn da sola, se sn a casa mia, se mi preparo da mangiare io.
Il disagio k provo in mezzo agli altri è pauroso.
Ho provato a mangiare sn pensare alle kcal, ho provato a mangiare chiacchierando, non pensando al grasso nel cibo ma semplicemente al suo sapore.
Pensando che privarmi di uscite, rapporti sociali per non avere a che fare con cibo k non mi appartiene, non è giusto.
Non lo è affatto.
Perchè non potrà essere così per sempre.
Quindi ho perso ma ho anche vinto.
Vinto perchè ho mangiato cm gli altri,
perso xk ho mangiato trp, mi sento fuori posto e i pasti successivi saranno in funzione di qst abbuffata.
Perchè è un'abbuffata, inutile mentire a me stessa.

giovedì 26 novembre 2009

resistO.

ciaO stelle..inanzi tutto grazie x i commenti, vi sento tutte molto vicine<3
breve resoconto:
- terzo giorno senza binge
- oggi niente sigarette
- ho ripreso a fare attività fisica
- mi sono sentita più distesa
- mi chiedo quando sarà la prossima abbuffata dato k nn sn abituata a durare molto

..tornando al discorso ricovero,sono estramamente
divisa.
Perchè io da una parte ci vorrei andare, io vorrei guarire.
Voglio guarire.
Ma il pensiero mi crea un buco nello stomaco, un misto di ansia, agitazione perplessità,sgomento,paura, che non so descrivere.
Ci vorrei andare. Ma anche no.
Permettetemi qst discorso intorcinato snz molta logica.
Ci vorrei andare perchè a qst punto le provo tutte x uscirci da questo maledetto tunnel, poi però mi vengono in mente tutte le motivazioni del post precedente e
mi sale il PANICO.
OddiO.
Altro punto importante: paura terrificante del Natale.
Perchè so che, anche se riuscissi a contenere il binge fino all'inizio delle vacanze (il che sarebbe già un'utopia dato k di solito resisto3-4giorni al massimo), cmq dopo ricomincerebbe tutto da capo.
La mia testa ha accettato questa nuova dieta, anche se non del tutto, perchè ancora restringe e sicuramante non mangia qnt dovrebbe, ma è cm se si fosse data una scadenza.
La mia testa ha già in programma un Natale rovinato dalle abbuffate, dai sensi di colpa, dalla solitudine xk sarò anche senza la terapia, allora ricomincerà tt da capo.
E il ricovero si farà sempre più vicino.
Il post di Nancy sulla sua stanza mi ha fatto venire in mente una parola molto molto importante nel DCA,
o r d i n e
l'ordine è quello che ci creiamo nella testa, un ordine, un regime alimentare che si ripercuote su tutti glialtri ambiti della nostra vita.
E di colpo quell'ordine diventa una priorità, l'unica certezza, l'unica forma di rifugio.
E appena qualcuno mette le mani nel nostro ordine, ci crolla tutto.
L'equilibrio si rompe,qualcosa si spegne.
E cominciano le abbuffate, le crisi.


"Ankio sento il bisogno di ordine, e a volte cambio le cose tipo alle pareti, o la posizione di qlcs xk sento k magari una foto o qlcs appeso nn mi appartiene più.
Il discorso dell'ordine è il DCA.
Mi è stato detto anche in terapia: noi vogliamo ordine.
Ordine estremo in tutto.
E' lo stesso ordine che vogliamo cn il cibo, mettiamo lo stesso rigore in tutto.
E' l'idea della perfezione, del tutto perfetto sempre e cmq, del tt a posto.
E appena qlcn rompe il nostro equilibrio, il nostro ordine, magari inconsapevolmente, ecco che a noi crolla tutto.
Dobbiamo imparare ad essere più morbide.
Con l'ordine il cui contrario non deve essere per forza caos.
Col cibo che non deve essere per forza abbuffate o digiuno.
Tutto sta nel trovare la via di mezzo."

Questo ho scritto a Nancy, lo riporto qui xk vorrei che servisse a tutte voi, dato k a me i vostri post servono sempre tantissimo!
La mia camera è di nuovo cambiata: adesso è piena zeppa di frasi positive.
Anche se le volte che le leggo non sono mai abbastanza..
Vi voglio bene stelline.

mercoledì 25 novembre 2009

paura

Eccomi dopo 5 giorni..scusate l'assenza, cmq in generale per quel che ho potuto ho cercato di essere sempre presente da voi..

Post crisi di pianto durata circa un oretta, distruzione del peluche al quale ho staccato un orecchio e fatto un buco in pancia xD , e un sigaretta.
Ecco, sono calma.
Staccare l'orecchio è stato l'apice della rabbia, ma devo dire che dopo la calma mi ha invasa, è stata una sensazione meravigliosa!
Aggiornandovi di questi 5 giorni che posso dire..
5 giorni di merda.
5giorni di binge in cui ogni maledetto pome dicevo "domani smetto di abbuffarmi, ora basta." e puntulmente il giorno dopo ero di nuovo punto e a capo.
Poi ieri ho stretto i denti fortissimo, con le lacrime agli occhi, ho resistito, una vera e propria crisi di astinenza. Di quelle forti, di quelle che piangi e vorresti urlare, picchiarti, e tutte le cose che vi possono venire in mente.
Ma ce l'ho fatta. Ho superato quello stramaledetto giorno.
Ovviamente oggi stessi pensieri distorti, stessa voglia di cibo, ma meno stanchezza, meno mal di testa, meno gambe deboli.
Non sto aprendo libro.
Poi oggi dalla dottoressa..le parlo, racconto tutto.
E, per la prima volta, sento una parola che mi gela dentro.
RICOVERO.


Mi vengono le lacrime,quelle lacrime che per troppo tempo se ne erano rimaste chiuse da qualche parte, lasciando parlare solo la mia testa. Mi si riempono gli occhi.
E lei mi dice che non c'è niente di male, qualche giorno,settimana, dopo Natale.
Mi tagliano dentro quelle parole.
Lei cerca di traquillizzarmi, mi fa capire che cosi non può andare avanti.
Sta durando davvero troppo.
Dallo zoloft si passa al prozac.
E poi mi lascia con la promessa di riprovarci.
Riproviamoci. Mi viene da ridere,quante volte l'ho detto? E lei mi risponde, prima o poi c'è la volta buona.
Com'è paziente, vorrei abbracciarla, giuro.
Mi sento così sola.
Così vuota.
Questo maledetto vuoto dentro che non so definire, descrivere a parole, ma che posso toccare da quanto è reale.
Esco da lì e mi sento completamente abbandonata.
E quella parola mi rimbomba in testa.
RICOVERO.
E io che scema dico anche, ma cosi non la vedrò più...e lei mi da la conferma di questa cosa.
Questo è un abbandono, lei mi dice ci sentiamo, non ci dovrò stare molto.
Io piango, ho la maturità,cazzo.
Penso a mia madre, non lo so se i miei potrebbero reggerla una cosa del genere.
Sto male. Malissimo.
Ma quella parola almeno riesce a farmi piangere.
Mi chiudo in camera e piango, piango tutto quello che quella parola mi ha scatenato dentro.
Mi manca l'aria. Piango fra quelle 4 mura che conoscono ogni mio pensiero, credo.
Poi lo prendo quel maledetto elefante e lo distruggo,fino a calmarmi.
Adesso sto molto meglio. Addirittura felice perchè le lacrime appagano.
Appagano da morire, soprattutto quando sei li che nel mondo reale consoli le persone che ti stanno intorno e che dicono di essere tristi per motivi banalissimi, e tu lì zitta,che ascolti e dispensi buoni consigli, consigli col cuore, nonostante il tuo cuore sia rotto a pezzetti piccolissimi.
Quando sento frasi del tipo" sono depressa" mi verrebbe da tirare un pugno a quella persona. Anche se è una mia amica, o compagna di classe.
Non sanno neanche cosa vuol dire. Fortunate loro.
Ma io sono qui che ci riprovo.
Ci riprovo senza affamarmi e senza abbuffarmi.
Ci riprovo fidandomi.
Perchè so di aver bisogno del ricovero.
Ne sono consapevole, ma fa p a u r a.
Allora posso riprovarci a tirarmi su da sola.
Allora rieccomi. Di nuovo pronta.
Tutto mi spaventa, tutto mi fa una paura enorme.
Anche le cose più minime.
Soprattutto i miei pensieri.
Ma riprovo a dire basta.

venerdì 20 novembre 2009

lasciami spegnere..

"Strana perchè prima che tu partissi ti ho detto k avevo inizato a lottare.
Quante volte l'ho detta questa frase, o solo pensata.
Tutte le volte ci ho voluto credere, provare, riprovare.
E tutte le volte torno sempre indietro. Torno sui miei passi, e casco.
Perchè mi illudo che basta deciderlo e posso subito cominciare a correre.
Ma i bambini piccoli, ad esempio, prima di correre imparano a camminare, e prima ancora a gattonare.
Io questo non l'ho mai accettato.
Io ho semrpe cercato di dirmi di essere forte. Di riprovarci. Posso farcela da sola.
Io che voglio fare sempre tutto da sola, che non voglio trasmettere il mio dolore agli altri, ho sempre preferito non fare niente, vivermelo in silenzio. Questo tormento che dura da troppo tempo. Si, ho deciso di ricominciare a lottare.
Ma in realtà non ci credo più.
E' più forte di me, io non riesco più a crederci.
Cado, continuo a cadere.
E faccio un passo avanti, e due indietro. E resisto e poi ritorno ai vecchi sistemi.
Fa malissimo tutto questo, perchè la forza di riprovare anche se c'è sempre, volta per volta si affievolisce,come una candela sottoposta a troppo vento.
E' un vento fortissimo.
Basterebbe un soffio più da vicino per spegnerla. Invece lei non si spegne.
Però è sballottolata da tutte le parti, in tutte le direzioni. Cerca di seguire il corso di quel vento affinchè la sua forza di stare accesa non si spenga del tutto.
Ma col passare del tempo si rende conto che non ci riesce.
Non ci riesce più a opporsi a quella tempesta.
Preferirebbe di gran lunga lasciarsi andare, lasciarsi spegnere.
Certo, sarebbe molto più facile.
E questa è l'unica cosa che le impedisce di farlo.
Perchè le cose facili a noi non sono mai piaciute, lo dimostra il fatto che ci siamo infilate in un casino grosso.
Il DCA.
Oggi questo nome lo scrivo, lo pronuncio.
Ancora a bassa voce, ma lo pronuncio.
Disturo del comportamento alimentare.
Mi sembra quasi impossibile. "
Non ce la faccio più.

giovedì 19 novembre 2009


questa è per voi..questa è per nOi.


"Conti ferito le cose che non sono andate come volevi temendo sempre e solo di apparire peggiore di ciò che sai realmente di essere. Conti precisi per ricordare quanti sguardi hai evitato e quante le parole che non hai pronunciato per non rischiare di deludere. La casa, l'intera giornata, il viaggio che hai fatto per sentirti più sicuro più vicino a te stesso, ma non basta, non basta mai. Scivoli di nuovo e ancora come tu fossi una mattina da vestire e da coprire per non vergognarti scivoli di nuovo e ancora come se non aspettassi altro che sorprendere le facce distratte e troppo assenti per capire i tuoi silenzi c'è un mondo di intenti dietro gli occhi trasparenti che chiudi un po'. Torni a sentire gli spigoli di quel coraggio mancato che rendono in un attimo il tuo sguardo più basso e i tuoi pensieri invisibili torni a contare i giorni che sapevi non ti sanno aspettare hai chiuso troppe porte per poterle riaprire devi abbracciare ciò che non hai più La casa, i vestiti, la festa ed il tuo sorriso trattenuto e dopo esploso per volerti meno male, ma non basta, non basta mai Scivoli di nuovo e ancora come tu fossi una mattina da vestire e da coprire per non vergognarti scivoli di nuovo e ancora come se non aspettassi altro che sorprendere le facce distratte e troppo assenti per capire i tuoi silenzi c'è un mondo di intenti dietro gli occhi trasparenti che chiudi un po'. E non vuoi nessun errore però vuoi vivere perché chi non vive lascia il segno del più grande errore. Scivoli di nuovo e ancora come tu fossi una mattina da vestire e da coprire per non vergognarti scivoli di nuovo e ancora come se non aspettassi altro che sorprendere le facce distratte e troppo assenti per capire i tuoi silenzi c'è un mondo di intenti dietro gli occhi trasparenti che chiudi un po'. Che chiudo un po'. Che chiudi..."
Tiziano Ferro
sono le 23.30 di questa serata vuota e stanca.
Strana, tutto impazza e allo stesso tempo non si muove, rimane qui fermo.
Maledetto DCA.
Pubblico un commento che ho lasciato ad Alice perchè lei con il suo post mi ha fatto molto riflettere.
"Il silenzio.
Il vuoto.
Le immagini.
Tutto questo desta emozioni spesso emozioni più forti delle parole che vanno articolate in un discorso sensato per farsi capire. E nonostante tutto non sempre ci si riesce. L'immagine in un secondo arriva dove deve arrivare. Anche chi vuole essere sordo, non può essere cieco.
Il silenzio a volte può rimbombare fortissimo, il nostro fa un sacco di rumore..come una porta che scricchiola...
quel rumore fastidioso di qualcosa di anticamente radicato,qualcosa che vorremmo non fosse mai invecchiato, qualcosa che vorremmo che non fosse caduto in disuso, o che sia andato degradando col tempo.
Ruggine di lacrime. "


mercoledì 18 novembre 2009

Fermatela, vi pregO.

"..e tuttO il dOlOre che arriva dal
mOndO
diventa un rumOre che
scava
prOfOndo
nel silenziO di una lacrima..
...ed è una paura che
nOn passa mai."


Non ne posso più, sono così stanca di questo giro all'infinto.
Basta. Basta. Basta, per favore.
Basta, è una tortura, ma che vita è?!
Odio, dolore, paura, rabbia, tormento, angoscia.
Non è vita.
E' solo morte.
Dovere. Rigore. Punizione.
Pazzia. Pura pazzia.
Non ce la faccio più.
Voglio scendere da questa maledetta altalena che non si ferma mai.
Aiuto.



"...e mentre brucia lenta questa sigaretta..io sto seduta qui, che non ho fretta..."

domenica 15 novembre 2009

aiutO.

Ve lo scrivo qua.
A caldo.
Perchè è successo e sono corsa subito da voi.
Marasma di pensieri.
Panico.
Dopo 16 mesi E' TORNATO IL CICLO.
Apparte mia madre k fa i salti di gioia, io che dovrei ringraziare il cielo perchè avere il ciclo è una cosa NORMALE, vuol dire essere sane, e blabla..tutto quello che volete!
Lei (la mia dottoressa) mi direbbe: "Che effetto ti ha fatto?"
Considerando che è più di un anno che sono in amenorrea non mi ricordavo nemmeno cos'era vedere le mestruazioni.
E mi sono sentita sbagliata.
Perchè per un attimo il DCA mi ha detto che ero come tutti gli altri.
Adesso non ero più speciale, io non avevo il ciclo e per questo avevo bisogno di attenzioni, preoccupazioni.
E inoltre ero grassa.
Grassa. Enorme.
Ora si spiega il mio seno dolorante.
Dolorante da darmi fastidio.
Io il seno non lo voglio.
Non così.
Adesso è evidente, sodo.
Mi da fastidio.
Ana dice che sono troppo grassa, troppo di tutto.
Per questo devo dmagrire.
Ok, posso dimagrire anche mantendo il ciclo, il che sarebbe di molto meglio, perchè vorrebbe dire fare una cosa SANA.
Ma la cosa che mi ha colpito è che la mia parte razionale è consapevole dell'importanza di questo che definirei un evento,ok, ci sto.
Ma allora perchè invece di sorridere, sentirmi irradiata, mi sono sentita ancora più persa?
Persa, si.
Lo so, qualcuno pensarà che sono scema.
Ma mi è addirittura passata la fame.
Ho come degli scossoni.
Mia si fa sentire soprattuto quando sono affamata, ma per ora riesco a controllarmi, sono molto contenat di questo.
Ma questa cosa mi ha lasciata senza parole.
E con un herpes.
Il primo herpes invernale della mia vita, che palle.
Ho bisogno di voi.

venerdì 13 novembre 2009

Piove fuori.
Dentro no.
Ok, devo studiare e non ho voglia, ma sono forte.
Poco fa nel piatto avevo una fetta di pollo di cui volevo lasciarne metà.
Ana dettava legge.
Niente storie.
Ho il terrore di mangiare di piu, ho il terrore di ciò che ho nel piatto, della variazione di peso che possa determinare, non lo nascondo.
La spinta a restringere è sempre lì, e durante i pasti diventa sempre piu forte la possibilità di mangiare qlcs in meno, di far credere agli altri che stiamo mangiando giusto.
Come se poi il dispetto non lo facessimo a noi stesse.
Allora sapate io cos'ho fatto???
Prima ho tagliato a pezzettini piccolissimi la prima metà, e poi,quando l'ho finita, ho mangiato anche la seconda!
Perchè non avrei dovuto??
Queste cose mi fanno sentire potente.
Più le faccio più acquisto forza.
Voglio colorare questo cielo grigio.
Coloriamolo insieme, che ne dite??
Mangiamo quello che abbiamo nel piatto, perchè se è lì vuol dire che ce lo meritiamo, che è nostro, dobbiamo farlo per il NOSTRO BENE.
Certo, io la sento Mia, la sento soprattutto in momenti ben precisi, so che ci vorrà molto tempo prima che scompaia del tutto.
Poco fa ho sentito addirittura una voce che mi chiamava, voglio pensare di essermela immaginata.
Ho avuto paura, ma non ci torno indietro.
Stamattina durante l'ora di ginnastica, una ragazza mi ha chiesto il motivo dei mie tagli sul braccio.
"E' il gatto del mio ragazzo..sai cm è..è molto piccolo!!!!"
ahahahah...povera Chiara, mi veniva da ridere da sola!
Giorni fa stavo troppo male.
Adesso questa positività mi riempe, mi carica.
Vorrei abbracciarvi tutte.
Vorrei avervi qui, vorrei che potessi sorridere tutte insieme davanti a quello specchio che è sempre il nostro nemico.
Forza.
Forza.



"CIO' CHE FA ANNEGARE NON è L'IMMERSIONE,
MA IL RIMANERE SOTT'ACQUA."

giovedì 12 novembre 2009

Forza.
Forza, Chiara.
Ce la puoi fare.
Così è andato anche il secondo giorno.
Senza abbuffate, senza troppo cibo, senza tagli, senza vomito.
Sto bene.
Ho mal di testa ma sono felice.
Felice perchè l'oppormi al DCA mi da una soddisfazione pazzesca.
Voglio fargliela pagare tutta.
Voglio fargli pagare tutto quanto.
Tutto il vuoto, lo smarrimento, la solitudine, la rabbia, i segni sulla pelle, la bilancia, le kcal, il peso sul di display,le parole non dette, la fatica, la stanchezza, il terrore, le unghie che si spezzano, i capelli deboli, il ciclo che ancora non torna.
Voglio fargli pagare l'agonia, il tormento, il pensiero fisso.
Non nascondo che durante la giornata lo sento k mi pulsa dentro.
La sento Mia, beffarda, che vorrebbe portarmi ai biscotti e poi al pane e infinite altre cose.
Sto quasi per cedere,potrei lasciarmi andare da un momento all'altro.
Ma poi resisto.
E quando mi rendo conto che il momento critico è passato, sto da Dio.
Perchè esercito la forza.
Siccome devo dimagrire perchè col binge ho recuperao molto peso, ho seriamente paura di ricadere tra le braccia di Ana, per questo cerco di difendermi, qualsiasi cosa mi fa stare all'erta. Soprattutto quando mi viene voglia di restringere, di mangiare magari un biscotto di meno, di torgliere qualcosa, o di lasciare qualcosa ne l piatto.
Allora cerco di correggere.
E mi sento forte.
Per questo mi sento bella anche se ho qualche kilo da perdere.
BELLA PERCHE' SONO ORGOGLIOSA DI ME STESSA.
BELLA PERCHE' VOGLIO COMBATTERE.
Stamattina ho parlato con mia madre: piangeva.
Io la capisco,eccome se la capisco.
Non deve essere stato per niente facile starmi vicino in questi ultimi anni.
Però da oggi è come se fosse rinato anche il mio rapporto con lei.
Sicuramente c'è ancora molto da fare.
Questo è solo l'inizio, ma ho adottato una tecnica precisa:
quando ad esempio Mia parla io la lascio sfogare, le faccio dire tutto quello che vuole.
Nel frattempo sto immobile, o faccio le cose velocemente( ad esempio mi preparo).
Finoa che non passa.


"Un guerriero torna sempre a lottare.
Non lo fa per caparbietà, ma perchè nota il cambiamento nel tempo."
Paulo Coehlo

mercoledì 11 novembre 2009

fOrza.

Ekkomi qua..al pc invece di studiare xD
oggi ho iniziato a lottare di nuovo.
La giornata non è ancora finita, non posso ancora dire di avercela fatta a superare il primo giorno, ma per ora sono abbastanza soddisfatta.
Ho mal di testa perchè senza dubbio la mia rinascita è inziata un pò malino..ovvero ho mangiato molto poco: in realtà io non rivoglio assolutamente Ana (anche se ho il terrore che possa tornare) ma avevo paura.
Paura che qualsiasi cosa ingerita potesse portarmi all'abbuffata.
L'ennesima di queste 3 settimane.
Allora ho pensato a tutto quello che vi ho scritto ieri, a tutte le parole che in primis ho detto a me stessa, e ho stretto i denti.
Poi sono andata dalla dottoressa.
Ci sono incontri e incontri.
A volte mi sento molto passiva, non riesco a parlare, ad esprimere quello che sento a pieno. Ovvero ne esco con un senso di vuoto e malinconia.
Altre volte (rare, ma oggi è stata una di quelle!) la vivo proprio la terapia.
Oggi sono stata orgogliosa di me perchè ho parlato,ho chiarito,raccontato,ascoltato.
E' stato bello.
E ne sono uscita molto felice, avevo il sorriso stamapato sulla faccia che cercavo di nascondere x strada x non sembrare scema! xD
Lei mi ha detto k oggi va bene, posso anche aver mangiato poco, ma da domani si torna a mangiare NORMALMENTE.
"Normale".
Non è la prima volta che rifletto su questa parola.
Adesso è semplicemente come vorrei sentimi: normale, una ragazza come tante.
Esattamente normale, cioè " nella norma".
Mi guardo in giro, guardo la gente, e mi chiedo perchè io debba essere così diversa, cosi fuori dalla norma.
Non è giusto tutto questo dolore gratuito, non me lo merito.
Neanche voi ve lo meritate.
Ho paura perchè questo dolore me lo porterò dietro tutta la vita.
Mi spaventa.
Ma voglio provare a combatterlo.
Lo devo fare per me stessa.
Mi spaventa questa settimana che mi aspetta prima del nuovo incontro:
vorrrei riempirla di cose belle ma mi sento ancora molto debole,
fragile.
In riferimento al post di ieri
io HO SCELTO IL MIO PELUCHE
è un elefante rosa.
Un elefante come sei riuscita a farmi sentire, Ana o Mia.
Un elefante ababstanza grande perhè verrà preso spesso a pugni, a calci.
Ma sfogherò su di te la mia rabbia.
Non mi taglierò più le braccia.
Non per te, Mia.
Ha la testa bassa questo elefante: forse si vergogna.
Ha gli occhi tristi.
Ma è anche rosa, è dolce, fa quasi tenerezza.
Mi dispiace prendermela con lui.
Ana ha tutt'altro volto.
Mia non ne parliamo.
Non importa,perchè un elefante mi ci hai fatto sentire troppe volte.
Una farfalla imprigionata dentro corpo sempre troppo grande.
Per questo la pagherai.
Lo stesso prezzo che tu hai chiesto a me e a tutto quello che mi circonda.
Nè più, nè meno.

martedì 10 novembre 2009

innO alla vita.

ekkOmi qua=)
devo studiare tedesco che domani ho l'interrogazione, ma ho bisogno di mettere per scritto queste cose che penso possano essere utili a tutte!
Domani ho l'incontro con la dottoressa: il mercoledi è il giorno dell'incontro,ogni settimana..
e fino a qualche tempo fa era anche il giorno del peso..
non ho molto voglia di andarci domani..anche perchè domani lei parlerà anche con mia madre e ho paura delle infinite conseguenze che ciò potrà avere.
Da una parte non ho voglia di parlarle perchè,come ho detto nel post di ieri, mi sono sentita abbandonata in questa settimana, dall'altra ho una voglia matta di raccontarle, soprattutto di voi..
voi che mi state dando tanta forza, raccontarle dell'argomento di questo post!
Intanto ieri ho fatto una LISTA DEGLI OBBIETTIVI che consiglio a tutte di fare per capire realmente dove vogliamo andare.
Non parlo solo di obbiettivi di peso, sopratt una lista di cose che vogliamo cambiare,che non ci vanno bene, che non ci piacciono, una lista di cose che non abbiamo avuto ancora il tempo di fare ma che ci andrebbe tanto di sperimentare, una lista di cose che ci dia positività,leggerezza..
Giorni fa mi sono sentita molto demotivata, non riuscivo a focalizzare niente che potesse interessarmi sul serio, poi è successo non lo so cosa, so che ho sopportato,anche facendomi del male, ma è arrivata un pò di positività..probabilmente anche grazie alla vostre parole e al vostro affetto!
Dopo cmq mi sono fatta un'altra lista..
LA LISTA DELLE SOLUZIONI
ovvero, su consiglio di Veggie e di cOntra,cosa fare qnd si ha l'impulso a restringere, a mangiare troppo o troppo poco, ad abbuffarsi a vomitare, a tagliarsi, insomma quando la bestia ( k sia Ana, Mia o quello k volete) ci tormenta.
Veggie dice DISTRAIAMOCI
allora ekko la mia lista

- sfogati con un peluche, butta fuori tutta la rabbia e il dolore che provi (Contra)
- distraiti mentre mangi cioè RILASSATI:
mentre mangiamo dobbiamo essere tranquille, perchè mangiare è un nostro DIRITTO NATURALE..
- sto facendo in modo di circondarmi di messaggi positivi

..questo in particolare lo voglio condividere con voi

"UNA COSA PERFETTA è UNA COSA CHE NON VIVE, E' UNA COSA STATICA, FERMA, IMMOBILE,CHE NON SI MUOVE, NON SI SVILUPPA, NON CAMBIA.
Essere imperfetti significa essere dinamici, e quindi essere belli, perchè la bellezza implica sviluppo, movimento."

Pensateci, pensateci tutte...io sono sicura che voi siete tutte bellissime, e se non lo siete è perchè avete desiderato non esserlo per cambiare le cose che non andavano bene, ma fuori di voi.

Pubblico una cosa che ho detto a Violet, quando mi ha chiesto se volevo guarire dal DCA:

"io voglio tornare a sorridere.
E sono consapevole che per vivere davvero, e quindi sorridere davvero,
DEVO USCIRNE
anche se il percoso è duro,doloroso e si cade spesso.
Sono 3 anni che ho disturbi alimentari e ti assicuro k non mi hanno portata a niente..
certo, per un periodo ero molto bella, non ero sottopeso cmq, ma ero magra..tutti si giravano a guardarmi, ero desiderata ecc, le altre ragazze magari erano invidiose o cose simili..
ma io ero sempre stanca, io non avevo le forze, la voglia di fare le cose, di fare l'amore. di uscire, di andare a ballare, avevo sempre sonno, non mi concentravo bn, avevo dolori e stavo spesso male..facevo amngiare gli altri per me, come se avessi dovuto nutrirli al mio posto..
Ana non mi ha dato l'onnipotenza che mi ha promesso,
certo mi ha dato un bel corpo,ma mi ha distrutto il cervello, la vita sociale e familiare,
MI HA CAMBIATA DA DENTRO,
mi ha tolto le amiche,
MI HA ALIENATA DAL MONDO.
E il corpo che avevo non serviva a niente perchè l'equilibrio che trovavo era così instabile da portare solo dolore, lacrime, privazione...
ricordatele bn qst parole,
l'anoressia non è un gioco, non è uno scherzo, non è una scelta.
Ana non la lasci quando vuoi
Ana si prende tutto,
è motlo brava in qst
,ti sa lusingare molto bene

ma prima o poi CROLLA TUTTO.
Diventi bulimica

o magari muori. O magari qualcos'altro."

Vi prego pensateci.

lunedì 9 novembre 2009

cmbiare le cOse.

"..ti fermo alle luci al tramonto ti guardo negli occhi e
TI VEDO MORIRE,
ti fermo all'inferno
e mi perdo,
perchè non ti lasci salvare da me???"


Quando sento questo pezzo della song di Tiziano Ferro mi vengono sempre le lacrime agli occhi, perchè mi sembra sempre che sia qualcuno che mi vuole bene a cantarla..
la canta per me..
io ieri che il sole esiste per tutti non ci credevo..
ma vi lascio con questo pensiero..perchè magari se ci credo può andare meglio. Per forza di cose.
Iniziamo a crederci, per noi stesse.

senza titOlO.

ciao a tutte!
Intanto comincio col dirvi grazie x i commenti..grazie davvero dell'appoggio!
mi sono sentita curata, considerata e subito accolta!
Per me è molto importante..

Non va meglio..x niente..
ma stamattina mi peso dopo circa 3 settimane:
58,4kg.
Grosso.
Rotondo.
Ingombrante.
Pesante.
Pieno.
Viscido.
Volevo MORIRE.
Sprofondare. Che schifo.
Ecco cos'hai risolto dopo 3 maledetti anni di tormento: il tuo peso di prima.
Prima quando almeno eri solo grassa.
Ora sei grassa e malata.
Una balenottera che si nasconde nei vestiti e non si merita niente.
La vita sa essere molto sarcastica.
Cosi ho deciso di punirmi.
Niente colazione. Cosa ti fa pensare di meritartela???
Digiuno.
E' questo che ti meriti.
Cosi non faccio neanche merenda a scuola.
Allo stesso tempo mi sento leggera come mai da molto tempo.
In realtà io lo sapevo che stavo sbagliando totalmente.
Noi bulimiche facciamo questo puntualmente: ci abbuffiamo e digiuniamo.
Ma il digiuno scatena un'altra abbuffata, che arriverà a breve termine.
E' questo il punto! Io a pranzo avevo già ceduto al binge..
Ovvero: punto e a capo.
Non è cambiato niente.
Ironia della sorte sono qua che mi vergogno di questo corpo che rappresenta non me stessa, ma il mio dolore.
E questo mi fa ancora pù schifo.
Perchè ieri sera ho avuto la sensazione di poter ripartire da zero.
Ripartire per formare qualcosa di nuovo, x ricominciare a lottare.
Ma quella sensazione dura troppo poco ed io ritorno nel mio vuoto dal quale non so rialzarmi.
Come se il cibo risolvesse il problema..lo peggiora!
Mi sento abbandonata dalla psicologa..la sento lontanissima ,distante.
NOn ho quasi voglia di raccontarmi a lei mercoledì quando ho l'incontro, perchè mi sento giudicata.
Eppure io l'adoro, per è importantissima.
Ho tanta paura.
Che kasino in testa.

domenica 8 novembre 2009

questa è la mia stOria.

ciaO a tutte..
questO è il miO primO post..
nOn farò tante presentazioni, mi conoscerete strada facendo..
ho scoperto da poco questo mondo ma da quando ho scoperto che qui posso trovare infinte altre ragazze come me soffrono di DCA, mi sono sentita a casa.
Apro questo blog perchè MI SENTO SOLA.
Sola come un cane.
nOn capita.
Mentre qui so che le mie parole possono essere d'aiuto a qualcuno e sorattutto le vostre parole potranno essere d'aiuto a me.
Prima passavo in silenzio tra i vostri blog, leggevo e mi consolavo con le vostre parole, poi ho inziato a conscere qualcuna di voi ed è stato come un regalo.
Io ho bisogno di voi.
Tutte voi.
Ho bisogno di parole, ho bisogno di uscire da questo vuoto che solo voi potete comprendere. SOffro di DCA da circa 3 anni..
Ho inziato con le lusinghe di Ana, anch'io mi sono sentita potente, sopra tutti,
ONNIPOTENTE,
ho visto il mio peso scendere velocemente, ho visto il mio corpo trasformarsi, mi sono vista raggiante davanti allo specchio quando tutti mi dicevano "Sei dimagrita!" inconsapevoli di alimentare il problema.
Non so ancora quale sia stata la causa scatenante del mio disturbo, so che per più di un anno non mi sono resa conto di quello che stava succedendo.
Ho convissuto con mal di testa sempre più frequenti, unghie che si spezzavano, capelli che rimanevan nel pettine, sono andata in anemia e tutt'oggi non ho le mestruazioni.
Il desiderio per la magrezze era più forte di tutto quanto.
Io volevo essere perfetta.
Adoravo Ana che mi faceva sentire bella in qualsiasi occasione.
Bella perchè magra.
Esile. Fragile.
E' così che pianopiano, lentamente, ho cominciato a rifiutare gli inviti a cena, a evitare compleanni o qualsiasi occasione che involvesse il cibo;la gamma degli alimenti consentiti si stringeva sempre di più fino ad arrivare a circa una decina.
Il resto era divieto totale, assoluto, categorico.
Ero talmente forte che dire di no era diventrata un'abitudine e se per caso qualche volta mi concedevo i sensi di colpa erano dilanianti a tal punto che perdevo il gusto della tragressione, rimanevo nell'abitudine, protetta sotto la mia campana di vetro.
Fu così che la stanchezza, il sonno, la debolezza, il senso di svenire da un momento all'altro, cominciarono a far parte delle mie giornate: mi si offuscava la vista a volte, eppure non avevo fame.
Per mesi ho riufiutato categore di alimenti come carboidrati e anche proteine della carne.
Mi hanno costretta per un pò di tempo a mangiare addirittura carne di cavallo perchè avevo il ferro basso con il rischio di diventare anemica. Sono arrivata a mangiare solo frutta in una giornata, fino a che il mio corpo non si iufiutava di mangiare anche quella.
Con sempre più facilità saltavo i pasti e sono diventata bravissima a raccontare bugie.
Mi sentivo in colpa per tutte le cose inventate ai miei che mi vedevano sparire lentamente.
L'amore per le ossa intanto cresceva, il mio giudizio era spietato, e tutti intorno a me erano più magri. più belli.
Mi facevo schifo aoppena facevo un'eccezzione, adoravo toccarmi le anche, le ossa delle spalle, mentre il mio viso si assottigliava sempre di più.
Era bellissimo entrare in un negozio ed aver bisogno sempre della taglia piu picccola, addirittura quella dei bambini, per me era la vittoria piu assoluta.
Non avevo voglia di fare le cose ma il mio senso del dovere a quel tempo mi faceva ancora andare abbastanza bene a scuola e condurre una vita ababstanza normale, anche se ero fragile. Ho perso 11kg in pochi mesi.
All'epoca non mi rendevo conto che a volte mi abbuffavo, vomitavo perchè facevo indigestione e stavo male, non perchè volevo, comunque capitava sempre molto di rado, non ci facevo caso.
Una volta ho vomitato addirittura il cocomero, per dire come la mia testa fosse condizionata.
Mi madre dopo un anno che non avevo il ciclo mi portò da una nutrizionista che mi diede una dieta con primo,secondo,contorno e frutta.
vOlevo riderle in faccia!
Ovviamente non sono mai riuscita a rispettare quei pasti con quelle porzioni per me esagerate, e dopo un anno che una volta al mese andavo da lei consigliò a mia madre di rivolgersi ad una psichiatra.
Nel frattamepo era arrivata Mia.
Sono diventata bulimica come conseguenza del periodo in cui ho tenuto a digiuno il mio corpo, con un'alimentazione giornaliera che oscillava tra le 200-300 kcal.
In poco tempo ho ripreso tutto quello che avevo perso, per mesi le abbuffate erano circa una volta ogni due settimane, forse anche tre, quindi riuscivo a contenerle, ma comunque ingrassavo.
Lo scorso Natale è arrivato il binge.
Ovvero niente vomito.
Era come se volessi riscatatrmi di tutto il dolore sofferto, di tutte le privazioni.
Il binge è durato circa 2 mesi, in cui mangaivo continuamente alternando questo a digiuni che non riuscivo a far durare nemmeno una giornata intera.
Poi mi sono ripresa e ho riperso tutto per l'estate: Ana era tornata, o cosi sembrava.
Le abbuffate si intensificavano e il vomito pure.
Ero definitivamente bulimica.
Ovviamente i miei genitorni non sapevano niente di tutto questo: mi vedevano diugiunare e abbuffarmi a periodi alterni, stavano in silenzio,riufiutando di ammettere l'evidenza.
Fui io che una mattina, dopo l'ennesima notte di agonia, chiesi mia madre l'appuntamento con una psichiatra.
Devo dire che inizalmente lei mi negò il suo aiuto: continuava a dirmi che stavo bene, che era una questione di volontà, bastava cher segiussi le regole della nutrizionista e tutto si sarebbe risolto.
Non capiva che non era questione di costanza, che dietro c'era ben altro.
Negli ultimi mesi le abbuffate si intensificaronos empre di più ma con l'inizo della terapia avevo anche periodidi ottimismo, periodi in cui credevo che realmente ne sarei uscita velocemente.
Ho inziato sicuramente un percorso doloroso che mi ha portato a rivedere molti punti del mio rapporto con gli altri, soprattutto con mia madre e, in generale, con i miei genitori.
Adesso vedo nella mia dottoressa l'unico punto di riferimento possibile, anche se spesso mi credo cosi sola che mi sento abbandonata anche da lei.
Ultimamente il binge è ricominciato: sono quasi 2 settimane che colmo il vuoto che ho dentro mangiando quello che capita, come se volessi placare qualcosa,
qualcosa che mi ossessiona, che non ho voglia di fare, che mi infastidisce, mi tormenta. Qualcosa che non so cosa sia.
Ho perso molte forze, molte speranze, ho inziato a tagliarmi e a fumare.
L'autolesionismo era una cosa che dovevo ancora sperimentare e che speravo di risparmiare a me stessa: invece adesso le mie braccia sono tagliate, ho lividi sulle cosce perchè dalla rabbia spesso mi prendo a pugni.
Ho ricomicniato a fumare.
E mi sento sola.
Mi sto arrendendo.
Ultimamente ho pwnsato anche di uccidermi per tutta questa sofferenza, questa solitudine che ho provato e continuo a sperimentare tutti i santi giorni.
Continuo ad andare a scuola mentre la mattina vorrei rimanere a letto per non indossare quella maschera, quella tuta larga,
per nascondermi,
per proteggermi.
Allo stesso tempo ho bisogno degli altri, ho bisogno di affetto,
di qualcuno che si prenda cura di me.
Qualcuno potrebbe dirmi che non sono sola, ho i miei genitori che adesso un pò sanno, ho il ragazzo, è vero.
Ma riufiuto il contatto.
Mi faccio schifo a tal punto che nello specchio mi guardo solo il viso e i capelli.
Il resto del corpo è enorme, gonfio, esattamente come quello che odiavo 3 anni fa, prima di conoscere Ana.
Non voglio essere toccata, in nessun modo.
Sono diventata silenziosa, mi sono chiusadentro me stessa perchè mi fa mae tutto.
Sono sanca.
Ecco perchè il vuoto.
Vuoto dentro.
Di quello che ti accompagna sempre.
Ed io vorrei dormire sempre per non sentirlo.
A volte vorrei urlare, scappare, piangere forte.
Invece sorrido.
La mia pschiatra (che da ora in poi chiamerò lei<3)>
Lo so, mi faccio rabbia per questo.
E' la maschera che mi hanno insegnato a portare per far finta che vada tutto bene.
Anche con lei non riesco ad aprirmi, a piangere.
Anche se lo vorrei tanto, vorrei scioglierlo questo nodo dentro, almeno con lei.
Invece mi sento abbandonare le forze, come se mi stessi rassegnando lentamente.
hO paura, non vedo vie d'uscita, non so più cosa fare.
Questa è la mia storia.
Solo in questo modo potevo aprire questo blog, raccontandovi la parte più intima, più privata, più personale di me.
Quella che nessuno conscerà mai fino in fondo.
Apro questo blog perchè HO BISOGNO DI VOI, anche se poi non so se realmente qualcuno lo leggerà..ma io ne ho bisogno disperatamente.
Fuori piove forte.
Grandina quasi.
Io dovrei studiare, invece non riesco a concentrarmi..
sono sicura che potete ben capire..
un baciO a tutte


.fighter.