[..la chiamavano "fame d'amore", tante o meglio
troppe rinunce per chiunque fosse entrato in quel tunnel,
un tunnel in cui "il prossimo,il remoto, il passato e il futuro" non sarebbero più stati niente.
Amava le sue ossa, aveva incarnato la morte un po' per scomparire, un po' perchè senza l'amore di sua madre non poteva vivere.
Una lotta contro il cibo dittatoriale,
una mosca cieca in cui si continua a girare e rigirare.]

mercoledì 18 novembre 2009

Fermatela, vi pregO.

"..e tuttO il dOlOre che arriva dal
mOndO
diventa un rumOre che
scava
prOfOndo
nel silenziO di una lacrima..
...ed è una paura che
nOn passa mai."


Non ne posso più, sono così stanca di questo giro all'infinto.
Basta. Basta. Basta, per favore.
Basta, è una tortura, ma che vita è?!
Odio, dolore, paura, rabbia, tormento, angoscia.
Non è vita.
E' solo morte.
Dovere. Rigore. Punizione.
Pazzia. Pura pazzia.
Non ce la faccio più.
Voglio scendere da questa maledetta altalena che non si ferma mai.
Aiuto.



"...e mentre brucia lenta questa sigaretta..io sto seduta qui, che non ho fretta..."

2 commenti:

Michiamomari, e ha detto...

Ciao! grazie a te, di essere passata, di avere letto! di avere lasciato un commento! e delle tue parole.. c'è bisogno di amore, si.
Senti, Amore ti ha mandato una lettera.. la trovi in fondo al mio blog. ASPETTA a sorvolare... magari pensando che son le solite cazzate.. per favore, prova a leggerla, è proprio, anche, per te, davvero. A volte ci si perde in qualche posto.. nel vuoto, magari; ma poi ci si ritrova, anche!
Spero di risentirti! un abbraccio, Mari

Michiamomari, e ha detto...

Ps.. senti, volevo sottoscrivere il tuo blog, ma nn so perché nn mi prende.. riproverò più tardi!